Esame di Stato conclusivo del primo ciclo d'istruzione

Informazioni sull’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione: candidati, requisiti di ammissione, prove, calendario, valutazione, diffusione degli esiti finali, composizione delle commissioni

Cos’è

È una prova che ha lo scopo di accertare la preparazione dei candidati al fine di verificare che abbiano tutte le conoscenze necessarie per passare alla scuola superiore di secondo grado.

A chi è rivolto

  • studenti che concludono il primo ciclo di studi per conseguire il titolo di studio di licenza media e passare poi alla scuola superiore;
  • candidati privatisti, ovvero agli alunni che hanno frequentato scuole non statali non paritarie, oppure si sono avvalsi di istruzione parentale, e i cui genitori hanno fornito annualmente relativa comunicazione preventiva al dirigente scolastico del territorio di residenza;
  • candidati frequentanti i centri EDA (Centri di Educazione degli Adulti).

Quali sono i requisiti per l’ammissione

Studenti che concludono il primo ciclo di studi
Per poter sostenere l’esame gli studenti devono essere ammessi con deliberazione del Consiglio di classe dell’Istituto che frequentano.
Per essere ammessi sono necessari i seguenti requisiti maturati nell’anno scolastico:

  • aver frequentato almeno tre quarti dell’orario di lezione dell’intero anno scolastico;
  • possedere la sufficienza in tutte le materie, cioè aver raggiunto il voto 6 in tutte le materie studiate a scuola;
  • avere la sufficienza in condotta, cioè avere ottenuto almeno il 6 per il proprio comportamento.

I professori dovranno verificare la presenza dei requisiti per essere ammesso all’esame e assegnare un giudizio di idoneità, con un voto che va dal 6 (sufficiente) al 10 (ottimo). Tale voto rappresenta il voto riassuntivo dell’andamento scolastico durante i tre anni di scuola media. Qualche giorno prima dell’esame la scuola deve pubblicare tale voto finale che sarà quello con cui lo studente verrà ammesso oppure non ammesso alle prove.

Candidati privatisti
E’ consentito sostenere l’esame da privatisti presso un Istituto diverso da quello abitualmente frequentato, purché lo studente si ritiri dalla scuola di appartenenza entro il 15 marzo dell’anno in esame.
I candidati privatisti devono far pervenire alla scuola statale o paritaria, presso cui intendono fare l’esame, la domanda per sostenere gli esami di licenza media in qualità di candidati esterni.
La domanda va fatta pervenire entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.
Oltre alla domanda, i candidati privatisti che provengono da scuole paritarie devono presentare anche una dichiarazione relativa al livello di preparazione raggiunto presso la scuola stessa. Si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui viene comunicata l’avvenuta regolare frequenza, con allegato il piano di studio seguito presso l’Istituto di provenienza.
Questo perché, prima di ammettere lo studente all’esame, la scuola che accoglie il privatista deve verificare che il programma svolto dal ragazzo presso la scuola paritaria sia allineato a quello provinciale previsto per le scuole statali.

Candidati frequentanti i centri EDA
Nel caso di candidati frequentanti i centri EDA (Centri di Educazione degli Adulti) la normativa relativa all’esame è diversa da quella prevista per i ragazzi nel percorso di studi ordinario. Per gli adulti, infatti, che sostengono l’esame presso un Centro EDA, non è prevista la prova INVALSI e i criteri generali per la conduzione degli esami stessi sono diversi, tenuto conto che i frequentanti sono adulti in prevalenza stranieri.

Quando si svolge

L’esame si svolge a giugno, qualche giorno dopo la fine della scuola. L’unica prova dell’esame di terza media che ha la stessa data per tutte le scuole italiane è il test INVALSI.
Le date di tutte le altre prove vengono comunicate ai candidati dalla scuola medesima qualche settimana prima dell’esame e sono diverse da scuola a scuola.
Per obbligo di legge l’esame di licenza media deve concludersi entro il 30 giugno dell’anno in corso.
Per i candidati che non riescono a sostenere tali esami per motivi di salute o altre gravi cause, sono previste delle “sessioni suppletive”. Tali sessioni vengono organizzate dalla scuola prima dell’inizio del nuovo anno scolastico così come ogni anno il Ministero prevede due sessioni per la prova INVALSI, una nel mese di giugno e l’altra nel mese di settembre dell’anno in corso.

Come si svolge l’esame

L’esame è composto da:

  • una prova di italiano
  • una prova di matematica
  • una o due prove di lingua straniera
  • il test INVALSI di terza media
  • una prova orale

Le prove scritte si dovrebbero svolgere nel seguente ordine: italiano, lingua straniera, matematica.
Il dirigente scolastico della scuola sede d’esame, sentito il collegio docenti, può tuttavia decidere di invertire l’ordine delle prove, come può decidere di inserire qualche giorno di “pausa” tra uno scritto e l’altro.
La prassi più consolidata vede come prima prova lo svolgimento del tema di italiano e, a seguire, matematica e lingua straniera.
Le prove scritte devono comunque svolgesi in giorni diversi e la loro durata è definita dalla commissione esaminatrice di ciascuna scuola.

Prova di italiano
La prima prova scritta è quella di italiano.
Viene formulata in modo da consentire all’alunno di mettere in evidenza la propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. La prova dovrà accertare la coerenza e l’organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua.
Nel rispetto dell’autonomia delle singole scuole, la prova di italiano si svolge sulla base di almeno tre tracce, formulate in modo da rispondere quanto più possibile agli interessi degli alunni. Le tracce, a scelta del candidato, terranno conto delle seguenti indicazioni di massima:

  • esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca, diario, lettera, racconto o intervista ecc.);
  • trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali;
  • relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.

 Le tipologie di tracce della prova di italiano sono di solito le seguenti:

  • lettera ad un amico: in questa traccia viene chiesto di scrivere una lettera ad un amico a cui si dovrà raccontare un evento particolare (ad esempio di un viaggio fatto o da fare, oppure la scuola superiore scelta).
  • relazione su un libro: qui viene chiesto di scrivere un tema su un libro letto durante l’anno scolastico. Ci si dovrà soffermare su autore, trama, narratore, personaggi e stile usato.
  • pagina di diario: tale tema va scritto nello stile della pagina di diario, nel quale si racconta una giornata particolare, soffermandosi sulle proprie emozioni e sensazioni.
  • tema di attualità: in questo tipo di tema viene chiesto di esprimersi su fatti di attualità di cui si sente parlare spesso in tv e affrontati anche a scuola. Tra gli argomenti di cui si parla più spesso anche in classe ci sono l’immigrazione, il bullismo ed il rapporto tra i giovani e social network.
  • relazione su una gita o un laboratorio: qui viene chiesto di scrivere un tema in cui si racconta un’attività di laboratorio svolta con la propria classe, una gita scolastica, oppure un’attività extra-scolastica svolta durante l’anno.

Per svolgere la prova sono a disposizione quattro ore.

Prova di matematica
L’esame di matematica di terza mediaè una prova interna perché viene preparata dalla commissione d’esame e non dal Ministero dell’Istruzione. La traccia di matematica propone allo studente alcuni problemi e domande sui seguenti argomenti:

  • geometria solida
  • algebra
  • geometria analitica o calcolo delle probabilità e statistica
  • fisica o scienze o tecnologia

Per svolgere la prova sono a disposizione tre ore e, se la commissione lo permette, si può usare una calcolatrice.

Prova di lingua straniera
Nel caso delle scuole trentine, in cui si studiano due lingue, inglese e tedesco, sono previste una verifica scritta ed una orale che verranno per tempo concordate tra docenti e studente in accordo con la famiglia del candidato medesimo (con la famiglia si concorda solitamente quali prove, tra tedesco e inglese, verranno svolte in forma scritta o orale).
Alla verifica orale della lingua straniera sarà dedicato uno spazio nell’ambito del colloquio orale.
Tali prove vengono redatte dai docenti di ogni singolo Istituto.

Test INVALSI
Il test INVALSI è una prova scritta di Italiano e Matematica che si aggiunge alle prove già svolte su queste materie.
Rispetto alle altre, elaborate internamente dalla scuola, il test Invalsi è uguale per tutti gli studenti di terza media della scuola italiana, si svolge nello stesso giorno e nella stessa ora e serve a valutare e fare un confronto tra le materie insegnate fra i diversi studenti del territorio italiano negli ultimi tre anni di scuola.

Il test Invalsi di terza media è suddiviso in due parti:

  • il test INVALSI di Italiano: a sua volta suddiviso in una parte di comprensione del testo, con domande relative a due brani da leggere, e in una parte che presenta domande di grammatica italiana;
  • il test INVALSI di Matematica: composto da 20 o 25 domande.

Gli studenti hanno a disposizione 75 minuti per rispondere alle domande di italiano e 75 minuti per rispondere a quelle di matematica. In mezzo è prevista una pausa di circa 15 minuti.

Prova orale
L’ultima delle prove che compongono l’esame di terza media è la prova orale, ovvero un’interrogazione finale sulle materie studiate durante l’anno scolastico.

L’orale può durare tra i 15 e i 30 minuti ed è composto dei seguenti momenti:

  • la presentazione di una tesina o mappa concettuale della durata tra i 5 e i 10 minuti. La tesina è un elaborato scritto che approfondisce più argomenti. E’ incentrata su un tema principale scelto dal candidato ed a cui ha collegato gli argomenti legati ad altre materie scolastiche. Non è necessario inserire collegamenti a tutte le materie scolastiche, ma basta che alcuni vengano correttamente effettuati; la tesina da presentare dovrà essere efficace in relazione al breve tempo consentito per il colloquio. In alternativa alla tesina lo studente può scegliere di presentare all’orale una mappa concettuale cioè uno schema dove si riporta al centro l’argomento principale scelto e, intorno, i titoli degli altri temi trattati. La mappa concettuale è uno schema che aiuta la commissione a capire l’ordine dell’esposizione e che serve allo studente per seguire il filo del discorso e fare tutti i collegamenti;
  • le domande dei professori che compongono la commissione. Questa parte si compone anche della verifica della lingua straniera, preventivamente scelta per l’orale.

Da chi è formata la commissione d’esame

La commissione che segue l’esame di terza media è composta dai professori dell’Istituto e da un Presidente esterno, (professore o dirigente scolastico) che viene da un’altra scuola.
Ciò significa, in sostanza, che ogni candidato è esaminato e valutato dagli stessi insegnanti che lo hanno ammesso all’esame e lo hanno preparato nel corso del triennio.

Come si calcola il voto finale dell’esame
Una volta terminate le prove la commissione stabilisce il giudizio dell’esame di terza media.

Il voto deve tenere conto:

  • di tutte le prove scritte (incluso il test INVALSI, valutato secondo le indicazioni riportate nell’allegato tecnico previsto annualmente dalla circolare del Ministero dell’Istruzione che mette a disposizione in via telematica anche le griglie di valutazione delle prove stesse)
  • della prova orale
  • del giudizio di idoneità di ammissione all’esame

Si avrà il superamento dell’esame se il voto sarà uguale o più alto della sufficienza e, a chi prende il massimo dei voti e svolge una prova eccellente, la commissione plenaria potrà decidere di assegnare anche la lode.

In internet si possono trovare le simulazioni di tutte le prove dell’esame. Si ricorda comunque che, a parte il test INVALSI uguale per tutto il territorio nazionale, le prove variano a seconda dell’Istituto.
Gli elenchi con l’esito finale dell’esame vengono esposti all’albo della scuola dalla segreteria.

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