Campionati Studenteschi primo ciclo
Intera giornata del 08 marzo 2018
Circ. prot. n. 128234 del 01/03/2018
Campionati Studenteschi primo ciclo
Campionati Studenteschi primo ciclo
Campionati Studenteschi primo ciclo
Campionati Studenteschi primo ciclo
Campionati Studenteschi primo ciclo
Campionati Studenteschi primo ciclo
Garantire il diritto allo studio e la continuità didattica agli alunni che, a causa di una malattia o di tempi lunghi di degenza a casa, sono impossibilitati a frequentare la scuola. La Provincia autonoma di Trento garantisce la continuità didattica all'alunno sia a casa che in ospedale
I risultati dell’indagine 2014 nella Provincia di Trento dello studio Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) sui comportamenti legati alla salute di ragazzi in età scolare: contesto sociale, stili di vita e comportamenti che condizionano la salute degli adolescenti
Calendario delle attività didattiche nella scuola dell'infanzia, nelle istituzioni scolastiche formative della Provincia autonoma di Trento. Festività, ponti, giorni di vacanza e servizio trasporti.
Le scuole paritarie, in base al possesso di determinati requisiti organizzativi e di qualità, sono abilitate all'erogazione del servizio educativo e al rilascio di titoli di studio aventi valore legale
L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento offre una serie di iniziative mirate alla promozione ed educazione alla salute nelle scuole
Orientarsi è una dimensione fondamentale del comportamento umano ed emerge abitualmente in ogni situazione esplorativa e problematica
Il referente dell’orientamento nella scuola accompagna gli studenti e le loro famiglie nei passaggi più delicati del cammino formativo, dall'accoglienza, all'uscita, oltreché nei cambiamenti di percorso
L’insegnante di religione cattolica esercita il diritto/dovere alla valutazione, sia disciplinare che collegiale, con gli stessi strumenti e modalità dei colleghi delle altre aree di apprendimento o delle altre discipline
L'insegnamento della religione cattolica (IRC) nella scuola italiana è l’unica disciplina scolastica che può essere scelta o meno da famiglie e studenti per il proprio corso di studi; per chi sceglie di non partecipare all’ora di religione, la normativa prevede varie alternative
L'insegnamento della religione cattolica nella scuola italiana è previsto per il valore riconosciuto alla cultura religiosa sia a livello personale sia per la piena cittadinanza
I normali bisogni educativi diventano “speciali” per gli studenti con disabilità certificata perché richiedono un’attenzione pedagogico-didattica mirata. La scuola, in collaborazione con la famiglia, gli operatori dei servizi socio-sanitari e le realtà territoriali, progetta percorsi educativi e didattici individualizzati, per sostenere il diritto di questi studenti all’inclusione e contribuire a costruire il loro progetto di vita
La scuola dell’inclusione riconosce il pieno diritto all’educazione, all'istruzione e alla formazione degli studenti nei loro diversi bisogni educativi speciali. È la scuola che vive e insegna a vivere con le differenze perché la diversità, in tutte le sue forme, rappresenta una risorsa entro cui crescere superando i limiti.
Sono percorsi orientativi progettuali, di contrasto all'abbandono scolastico e di supporto al conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di studi. Sono rivolti agli studenti pluriripetenti che hanno compiuto 15 anni e sono iscritti all’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado, con una frequenza scolastica di almeno 9 anni