La valutazione degli apprendimenti nei percorsi di alternanza scuola - lavoro
Modalità valutative degli apprendimenti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro
L'utilizzo della metodologia dell'alternanza scuola - lavoro trasforma il modello di apprendimento legato alle singole discipline in un modello diverso che riconosce il valore degli apprendimenti acquisiti in modo informale e non formale nell’azione didattica, ovvero riconosce gli apprendimenti acquisiti anche in contesti extrascolastici e frutto dell’esperienza personale di ciascuno.
L’alternanza scuola – lavoro consente il riconoscimento di questi apprendimenti in termini di competenze e di potenziale successo formativo dello studente.
Nella verifica della qualità degli apprendimenti rappresenta un elemento fondamentale la valutazione dei processi e dei risultati degli apprendimenti acquisiti.
Con la
delibera n. 1750 del 27/10/2017
sono state presentate le "Linee guida per la valutazione dell'alternanza scuola-lavoro" in cui si trovano indicazioni precise sugli oggetti della valutazione in alternanza scuola-lavoro, gli strumenti, le modalità e i tempi di valutazione.
Qual è la frequenza minima per l’alternanza scuola-lavoro
Perché il percorso di alternanza sia valido è necessaria la frequenza di almeno il 75% del monte ore previsto dal progetto.
Chi valuta il percorso in alternanza scuola-lavoro
La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’anno scolastico, viene attuata dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dal tutor esterno sulla base degli strumenti predisposti.