Istruzione parentale o famigliare
Istruire i propri figli è un dovere dei genitori. I genitori possono scegliere di occuparsi direttamente e personalmente della loro formazione, qualora le capacità tecniche o economiche lo permettano
Per legge, infatti, non è obbligatoria la scuola ma l’istruzione
Che cos'è
L’istruzione parentale o famigliare si riferisce all'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione al di fuori del sistema educativo delle scuole provinciali e paritarie.
A tal fine i genitori, o chi ne fa le veci, provvedono privatamente o direttamente all'istruzione dei minori soggetti all'obbligo di istruzione, dimostrando di averne la capacità tecnica o economica.
Il dirigente scolastico competente per territorio attiva le necessarie forme di controllo per verificarne le condizioni di praticabilità, come pure per accertare l'apprendimento al termine di ogni anno scolastico.
A chi si rivolge
Destinatari del servizio sono tutti gli studenti compresi nella fascia anagrafica relativa al primo e secondo ciclo di istruzione.
Come accedere all'istruzione parentale
I genitori, o chi ne fa le veci, che intendono avvalersi dell'istruzione parentale devono rilasciare al dirigente scolastico competente per territorio un'apposita dichiarazione, da rinnovare di anno in anno, che attesti il possesso della “capacità tecnica o economica“ per provvedere personalmente all'istruzione del proprio figlio.
La dichiarazione va consegnata entro il termine di scadenza prevista annualmente dalla Provincia autonoma di Trento per l'iscrizione ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati dalle scuole trentine.
Come viene valutato lo studente
La valutazione dello studente che assolve l’obbligo di istruzione attraverso l'istruzione parentale avviene al termine di ogni anno scolastico con il sostenimento dell'esame annuale di idoneità.
L’esame di idoneità consente anche il rientro degli studenti nel sistema educativo provinciale.