Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione (esame di maturità)
Informazioni sull’esame di maturità: chi sono i candidati, quali sono i requisiti e le modalità per l’ammissione all’esame, quali e quante sono le prove, quando si svolgono, come viene calcolato il voto, come vengono diffusi gli esiti finali, come sono composte le commissioni d’esame
Cos’è
L’esame di maturità si svolge al termine del secondo ciclo di istruzione.
È un traguardo fondamentale del percorso scolastico dello studente ed è finalizzato a valutare le competenze acquisite dagli studenti al termine del ciclo di studio.
Per sostenere l’esame di maturità lo studente deve essere preventivamente ammesso con una decisione assunta dal Consiglio di classe nello scrutinio finale dell’ultima classe del percorso di studi
A chi è rivolto
All’esame di maturità possono partecipare:
- gli studenti iscritti alle istituzioni scolastiche statali e paritarie
- i candidati privatisti
- gli studenti iscritti al corso annuale per l’Esame di Stato (CAPES) nelle istituzioni formative paritarie (percorso annuale che prepara i diplomati del quarto anno dell’istruzione e formazione professionale trentina all’Esame di Stato, che permette loro la successiva frequenza dell’Università, dei percorsi di Alta formazione Professionale e l’Iscrizione ad Albi professionali o specifici riconoscimenti professionali)
- gli alunni della penultima classe per abbreviazione per merito ovvero gli studenti che:
- abbiano riportato, nello scrutinio finale della penultima classe, non meno di otto decimi in ciascuna disciplina e in condotta
- abbiano seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado
- abbiano riportato una votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e otto decimi in condotta negli scrutini finali dei due anni precedenti al penultimo senza essere incorsi in ripetenze
Come partecipare
Per partecipare all’esame di maturità gli studenti devono inoltrare apposita domanda come segue:
- I candidati iscritti alle scuole a carattere statale paritarie e quelli iscritti alla penultima classe in possesso dei requisiti per l’accesso all’esame di maturità devono presentare domanda di ammissione al Dirigente scolastico della scuola frequentata.
- I candidati esterni (privatisti) devono presentare domanda di partecipazione al Servizio istruzione e formazione professionale, Università e ricerca – Incarico Speciale Esami di Stato – Via G. Gilli, 3 – 38121 Trento. (attivare link al modello
- I candidati in possesso del diploma professionale di Tecnico e iscritti al corso annuale per l’Esame di Stato (CAPES) dovranno presentare domanda di ammissione quali candidati interni al Dirigente/direttore della sede dell’Istituzione formativa frequentata per il corso annuale.
- È previsto il versamento della tassa erariale, da presentare all’atto di presentazione della domanda, di €12,09 effettuato sul c/c postale n. 1016 intestato a “Ufficio Registro Tasse – centro operativo di Pescara” con causale “Tassa Esame di Stato II Ciclo”. Tale importo può subire variazioni su indicazioni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Quali sono le scadenze per l’iscrizione
I termini per presentare la domanda di ammissione all’esame di maturità sono i seguenti:
- 30 novembre 2016 per i candidati interni dell’ultima classe
- 31 gennaio 2017 per gli alunni della penultima classe in possesso dei requisiti di accesso all’Esame di Stato
- 20 marzo 2017 per i candidati privatisti che hanno cessato la frequenza delle lezioni dopo il 31 gennaio e prima del 15 marzo 2017
Quali sono i requisiti per l’ammissione
I candidati interni iscritti alle scuolea caratterestatale e paritarie e al corso annuale per l’esame di Stato (CAPES) nelle scuole paritarie (DPP n. 2254/Leg. del 07.10.2010) sono ammessi all’Esame di Stato se:
- hanno la sufficienza in ciascuna materia
- hanno una valutazione complessivamente sufficiente da parte del Consiglio di classe
- hanno frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale
Per i candidati privatisti è prevista l’ammissione all’esame di maturità:
- se hanno frequentato con esito positivo classi di istruzione secondaria di secondo grado, oppure se sono stati promossi all’ultima classe di istruzione secondaria di secondo grado in Italia o presso scuole italiane all’estero
- se hanno superato con esito positivo l’esame preliminare
- se sono alunni della penultima classe:
- con voto nello scrutinio finale del quarto anno non inferiore ad 8/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e in comportamento
- con percorso di studi di istruzione secondaria di secondo grado regolare
- con voto non inferiore a 7/10 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline e non inferiore ad 8/10 nel comportamento negli scrutini finali dei 2 anni antecedenti il penultimo
- mai incorsi in ripetenze
Come si svolge l’esame
Le modalità di svolgimento dell’esame di maturità sono indicate nella circolare ministeriale che viene solitamente pubblicata nei primi mesi dell’anno solare.
L’esame di Stato si articola in:
-
tre prove scritte di cui:
le prime due a carattere nazionale e la terza predisposta dalle singole commissioni d’esame. La prima è comune a tutti gli indirizzi di studi, mentre la seconda è specifica per l’indirizzo frequentato
- un colloquio che si svolge sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dell’ultimo anno.
La durata delle prime due prove è di 6 oreciascuna.
La commissione definisce la durata della terza prova, la data di inizio dello svolgimento dei colloqui orali ed il sorteggio per la definizione dell’ordine di precedenza tra i candidati.
Il numero dei candidati che sostengono il colloquio non può essere superiore a cinque per ogni giornata.
Quando si svolge
Sessione ordinaria 2017:
- PRIMA PROVA SCRITTA: mercoledì 21 giugno 2017 ore 8.30
- SECONDA PROVA: giovedì 22 giugno 2017
- TERZA PROVA: lunedì 26 giugno 2017
La Sessione suppletiva e la Sessione straordinaria sarannostabilite dalla futura circolare Ministeriale emanata nel corso del 2017.
La Sessione suppletiva è la prova di esame (un secondo appello) nel mese di luglio per gli studenti che, per gravi e documentati motivi, non possono partecipare alle prove scritte.
La Sessione straordinaria è la prova di esame per gli studenti che, per gravi e documentati motivi, non possono partecipare né alle prove scritte né alla sessione suppletiva.
Come si calcola il voto
Il voto finale dell’esame di maturità si ottiene sommando le valutazioni conseguite delle singole prove ai crediti ottenuti nel triennio di scuola superiore. Il punteggio viene espresso in centesimi ed il voto minimo è 60/100, che corrisponde alla sufficienza e cioè:
-
crediti formativi e scolastici ottenuti nel triennio: possono andare da un minimo di 10 ad un massimo di 25 punti e si calcolano in base ad una
tabella stabilita dal Minister
o
voto della prima prova: può andare da un minimo di 0 a un massimo 15 punti; la sufficienza è fissata a 10 - voto della seconda prova: può andare da un minimo di 0 a un massimo 15 punti; la sufficienza è fissata a 10
- Voto della terza prova: può andare da un minimo di 0 a un massimo 15 punti; la sufficienza è fissata a 10
- voto del colloquio orale: può andare da un minimo di 0 a un massimo 30 punti; la sufficienza è fissata a 20
La commissione può decidere di assegnare da 1 a 5punti bonus al termine del colloquio orale ad alcuni studenti, ritenuti meritevoli dai commissari, che devono comunque essere stati ammessi all’Esame con almeno 15 crediti ed avere totalizzato almeno 70 punti totali.
Per l’assegnazione della lode è necessario che gli studenti siano stati ammessi agli esami con 25 punti di credito e abbiano ottenuto 45 punti alle prove scritte e 30 all’orale senza usufruire del bonus e che abbiano ottenuto almeno 8 come voto in tutte le materie e in condotta negli scrutini finali dell’ultimo triennio.
Da chi è formata la commissione d’esame
La commissione d’esame è composta da un Presidente esterno e 6 Commissari (3 interni e 3 esterni all’Istituto) e comprende 2 classi di non più di 35 candidati ciascuna.
I Commissari interni sono designati dal Consiglio di classe, indicativamente a marzotra i titolari di materie non affidate ai commissari esterni. Uno di essi deve essere titolare della disciplina oggetto della prima o della seconda prova scritta.
Hanno la facoltà di rifiutare l’incarico i docenti interni che usufruiscono delle agevolazione di cui all’art. 33 della Legge 104/1992.
Non possono essere nominati come membri delle commissioni di esame, salvo in casi debitamente motivati, i commissari interni in situazioni di incompatibilità (rapporti di parentela entro il quarto grado o rapporto di coniugio).
I Commissari esterni e i Presidenti sono nominati dal Servizio istruzione e formazione professionale, Università e ricerca, nei mesi di marzo/aprile.
Dove viene pubblicato il voto dell’esame di maturità
Il risultato finale sarà affisso all’albo della scuola al termine dei colloqui orali.